Vita di scaffale, meglio conosciuta come Shelf-Life

Facile dire imbottigliamento, ma imbottigliare è come mettere un punto e aprire un nuovo capitolo della storia di quel prodotto. Bisogna quindi che tutto sia preciso, molto preciso (e chi sa quanto siamo pignoli, può capire cosa significa per noi!).

Per Shelf Life si intende il tempo che trascorre tra la produzione e il consumo dell’alimento senza che ci siano rischi per la salute del consumatore. In questo periodo avvengono inevitabilmente delle modifiche alle caratteristiche organolettiche dell’alimento che determinano un decadimento progressivo della sua qualità, ma tutto ciò non deve compromettere la sua sicurezza igienico-sanitaria. La shelf-life dipende perciò dalle caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche del prodotto alimentare e dalla sua composizione, oltre che dai trattamenti di conservazione e dal confezionamento. [Cit. Il Fatto Quotidiano]

Il processo produttivo deve dunque essere lungimirante: l’obiettivo in termini di qualità non è il confezionamento ma il momento del consumo, è solo qui che un Produttore può ritenere finito il suo lavoro (…forse!)
Secondo noi il valore di un prodotto sta non solo nella qualità e genuinità del prodotto in sé, ma anche nella sua capacità di conservare questi attributi, ovvero nella sua Shelf Life.
Nella produzione di vino e di olio, per motivi diversi e con attenzioni diverse, la conservazione e la conservabilità del prodotto sono cruciali…

La scelta della confezione è importante per la conservazione del prodotto: tutta l’attenzione posta in fase produttiva può essere vanificata se la confezione non permette una corretta conservazione.
Materiale, dimensione e chiusura della confezione sono i 3 elementi che analizziamo e curiamo per ogni nostro prodotto.
Come si valuta quindi quale sia effettivamente la soluzione migliore? Ogni prodotto ha le sue caratteristiche ed è fondamentale innanzitutto conoscerle in maniera approfondita, individuando i punti di forza e i punti di debolezza responsabili della deperibilità del prodotto.

Probabilmente il migliore esempio a Poggiopiano è la bottiglia del Plenum: non ci accontentiamo di frangere olive in perfetto stato sanitario e di maturazione, non ci approcciamo alla frangitura senza prima aver determinato i parametri migliori per ogni partita, non assembliamo le diverse partite senza i dovuti assaggi e non imbottigliamo se non in precise condizioni.
La nostra scelta per la bottiglia di Plenum prevede confezioni da mezzo litro massimo e di una particolare colorazione verde scuro (Verdetrusco) che scherma il 99% delle radiazioni luminose, una delle principali cause del deperimento di qualsiasi grasso.

Ci piacciono le cose concrete, terrene (e possibilmente goderecce) e parlando di shelf-life è il Concorso Nazionale Montiferru che ci conferma tutte queste parole!
>>>> Plenum 2022: PRIMO CLASSIFICATO al Concorso Montiferru 2023 Sezione Pluricultivar e Menzione d’Onore per la Sessione Shelf-Life 2023!
Poi, quel che è sicuro, è che “concretizzare” tutto questo su una tartare o una buona patata bollita, è sicuramente la conclusione migliore!

 

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