Il ciclo e ri-ciclo delle nostre bottiglie di vino: “e unn’è i’bbere, l’è i’ribere!”

L’Agricoltura bio-logica non ferma in campo e neanche in cantina ma arriva nelle case e, dunque, riguarda anche i trasporti e tutti i materiali di confezionamento.

Ogni elemento del packaging dei nostri vini è frutto di uno studio che pone forte attenzione a questi aspetti. Vi spieghiamo come e perché:

  • bottiglie: dal 1990, quando abbiamo iniziato a imbottigliare i nostri vini, scegliamo bottiglie leggere, del peso massimo di 450 gr, ovvero il miglior compromesso tra peso, resistenza ed estetica. La produzione di bottiglie pesanti comporta un maggior dispendio energetico nella produzione e nello smaltimento e, cosa non da poco, il maggiore peso della bottiglia comporta maggiori emissioni e maggiori spese nel trasporto sia della bottiglia vuota che della bottiglia piena.
  • capsule: reputiamo la capsula un elemento importante per l’igiene del Consumatore, essendo l’elemento che copre e protegge la bocca della bottiglia dove scorre il vino quando lo versiamo nel bicchiere. Non è dunque necessario che sia coperto l’intero collo della bottiglia e per questo utilizziamo capsule di circa 1 cm più corte (1 cm sembra poco, ma diventa un numero importante se pensiamo all’intera produzione di 20-30.000 bottiglie!). Inoltre, come materiale scegliamo il PVC trasparente in quanto riciclabile facilmente nella plastica.
  • etichette: da qualche anno applichiamo una unica etichetta fasciante di forma rettangolare sulle nostre bottiglie di vino, evitando tagli della carta dovuti a forme particolari che comportano uno spreco di carta.
  • tappi: abbiamo abbandonato il sughero a favore dei tappi Nomacork. Questi tappi sono in materiale plastico derivato dalla canna da zucchero, con produzione certificata a impronta di carbonio zero e 100% riciclabili nella plastica.
    Inoltre, presentando una porosità precisa ed essendo impossibile la cessione di TCA, responsabile del “sentore di tappo”, si riducono gli sprechi di bottiglie mal conservate a causa del tappo o il cui vino non è bevibile in quanto contaminato da TCA.
  • confezioni: prediligiamo materiali riciclabili al 100% come carta, cartone o plastiche riciclate e riciclabili (attenzione: non tutte le plastiche sono riciclabili facilmente!); inoltre, alcuni dei nostri contenitori sono pensati per essere riutilizzati sia riportandoli in cantina che con altri impieghi a casa.
  • energia: tutti i processi in cantina richiedono energia, spesso in grandi quantità! La nostra cantina viene alimentata da un impianto fotovoltaico o, in caso di insufficiente produzione di energia da parte del nostro impianto, con energia certificata da fonti rinnovabili.
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